Tessuto Retrò: per realizzare colorati costumi dall’allure vintage

Il tessuto retrò, disponibile sul nostro sito, è realizzato in poliestere, dai colori vivaci e dalle stampe di diverse fantasie che evocano epoche passate: estremamente versatile, difatti, si presta a tantissime possibilità di impiego, soprattutto per creare splendidi costumi di Carnevale.

Con il termine “retrò” si fa riferimento al “vecchio stile” e, nello specifico, agli stili che vanno dagli anni Venti agli anni Ottanta del Novecento. La connotazione più ampia dello stile retrò afferisce però ad un ritorno alla moda, quella intramontabile, fatta di pezzi unici e iconici dettagli.

Il tessuto retrò realizzato in poliestere ricorda il chintz audace e colorato degli anni ‘40 e ‘50, gli strabilianti turbinii psichedelici degli anni ‘60 e ‘70 e i colori al neon tipici degli anni ’80.
Per questo motivo, il termine retrò viene spesso associato al termine vintage: infatti, entrambi vengono utilizzati in modo interscambiabile. Con vintage, in realtà, ci si riferisce agli oggetti che risalgono effettivamente ad un certo periodo di tempo, mentre con retrò ci si riferisce agli elementi associati all’etica del design di un certo periodo, indipendentemente dal fatto che siano stati effettivamente prodotti durante quel periodo.

Il tessuto retrò è quindi al centro di un’estetica più ampia e segue la popolarità della nostalgia, in cui le case e la moda ricevono un trattamento vintage in modo da sembrare trasportati nei decenni precedenti.

Tessuti retrò: stampe fantasiose e colori vivaci per realizzare costumi perfetti

Intramontabile bianco e nero, forme geometriche, toni del rosa con richiami accesi che vanno dal giallo fluo al blu intenso: sono solo alcuni degli elementi che sovrastano i tessuti in stile retrò, minuziosamente selezionati dall’azienda Manifattura Foderami Cimmino.

Questi speciali tessuti possono essere adoperati sia per arredare la propria casa con uno stile che ci rimanda direttamente indietro nel tempo, sia per realizzare alcune delle principali maschere di Carnevale, quelle che caratterizzano le diverse tradizioni regionali italiane.

Il tessuto retrò si presta a diversi utilizzi, anche scenografici: un trionfo di colori da declinare nel campo dell’abbigliamento e dell’arredamento, degli eventi e della costumistica!

Scopri subito il tessuto retrò su Manifattura Foderami Cimmino!

Milano Unica: torna la fiera del tessile di alta qualità

Nei primi giorni di febbraio si ritorna in presenza per la fiera Milano Unica. L’evento, giunto alla 33esima edizione, si svolgerà a Fieramilano Rho, nel pieno rispetto di tutti i protocolli di sicurezza. Ci sarà, dunque, un assoluto rispetto degli standard anti-Covid “a integrale tutela di tutti i suoi espositori e visitatori, per poter garantire un salone che possa rivolgere uno sguardo costruttivo al futuro”.

(altro…)

Tessuto Gabardine: cos’è e come si utilizza?

Il tessuto gabardine o gabardina è un vero e proprio gioiello del settore tessile. Una stoffa che si distingue per la sua particolare bellezza, sia nella sua versione iniziale e grezza che nella fase finale della lavorazione, quando l’elemento tessile si trasforma in un capo realizzato nei minimi dettagli.

Manifattura Foderami Cimmino ci guida alla scoperta del tessuto gabardine, raffinato e versatile, e ci spiega i numerosi impieghi possibili per questa stoffa rinomata!

Gabardina: tessuto raffinato, compatto e molto resistente

Il tessuto gabardina risponde alla richiesta di un capo adatto alle mezze stagioni, dai colori tenui e dall’aspetto estremamente signorile. Da un punto di vista prettamente tecnico è definito come un filato pettinato di medio peso e mano asciutta in tinta unita, con armatura a batavia e dominante d’ordito. Relativamente impermeabile ad aria e ad acqua, appare molto chiuso e compatto, attraversato da un’originale rigatura diagonale. Un tessuto gabardine di qualità si riconosce per le coste sottili.

Esistono due tipologie di gabardine, quello di lana pettinata, o il tessuto gabardine di cotone. Sia la gabardina lana che quella di cotone si presenta come un tessuto molto elegante e molto resistente: grazie alla sua compattezza viene utilizzato nel settore della sartoria di qualità per la realizzazione di abiti su misura per uomo e donna dalle linee pulite e semplici, pantaloni, giacche, uniformi da lavoro, cappotti e trench.

trench gabardine

Storia del tessuto Gabardine: dal Rinascimento all’invenzione di Burberry

Da dove ha origine il tessuto gabardine? La gabardina medioevale era un capo ampio e lungo che veniva utilizzato solitamente sopra pantaloni e camicia, come ulteriore protezione dal freddo e si legava intorno alla vita. Durante il Rinascimento in Francia gabardine era il nome attribuito ad un popolare mantello di lana, derivato dalla parola spagnola “gabardina” che indicava la casacca degli operai. Così il termine passò ad indicare la stoffa resistente e calda con cui venivano realizzati soprabiti e tute da lavoro in quell’epoca.

A mettere a punto il cotone gabardine molto utilizzato oggi è stato Thomas Burberry, fondatore della casa di moda Burberry a Basingstoke, che lo ha brevettato nel 1888. Per creare questo nuovo materiale, Burberry studiò la trama fitta della lana pettinata, liscia da un lato, con processi di finissaggio come cimatura e pressatura, e caratterizzata da tessuto a coste dall’altra parte.

Traspirante e impermeabile, il tessuto gabardine di cotone si è presentato come una rivoluzione per realizzare elementi di abbigliamento specifico contro le intemperie, come il celebre trench in gabardine cotone e altri mix di fibre, reso celebre da attori del calibro di Humphrey Bogart. In gabardine è realizzata anche “Eisenhower jacket” un modello di giacca lanciato negli anni sessanta, che termina appena sotto la vita, con quattro tasche, collo a punta e abbottonatura alta, che prende il nome dal giubbotto militare che era solito indossare il celebre generale.

tessuti gabardine

Gabardine, tessuto estivo o invernale?

A seconda delle fibre con cui è realizzato il tessuto gabardine i capi confezionati possono essere adatti per il periodo dell’anno più freddo o quello meno rigido. Di questa stoffa si dice generalmente che sia perfetta per le mezze stagioni, in grado cioè di soddisfare le esigenze di stile di quelle giornate dal meteo e dalla temperatura incerte. Un materiale morbido, ben drappeggiato e ben ventilato che non si deforma da bagnato e resiste all’usura, caratteristiche che lo rendono adatto anche ad essere esposto ad elevate percentuali di umidità.

Come trattare i capi in gabardine? Per lavare e smacchiare questo tessuto si può impostare un ciclo delicato sulla lavatrice, ma nel caso di miscele di gabardine con lana pettinata è meglio affidarsi al lavaggio a secco per evitare il restringimento della stoffa. Per la fase di stiratura, invece, impostiamo la temperatura del ferro da stiro su un valore basso, facendo attenzione a non premere troppo per non rovinare il tessuto.

Gabardine Cuoco

Questo tessuto in cotone con armatura a saia, è tinto in filo con disegno pie de poule bianco e nero. Viene utilizzato soprattutto nel campo dell’abbigliamento e, più specificatamente, nel settore delle uniformi da lavoro, per confezionare capi resistenti e versatili come l’abbigliamento professionale per pantaloni da cuoco

Gabardine Lodi

Un tessuto in cotone caratterizzato dalla mano morbida: questa stoffa gabardine è perfetta per confezionare capi d’abbigliamento grazie all’ottima stabilità dimensionale conferita dal processo di sanforizzazione a cui è stata sottoposta. Viene usato soprattutto nel campo medicale.

Gabardine Astor

Ritroviamo tutte le caratteristiche di resistenza e qualità tipiche del gabardine in questa versione di filato pettinato in tinta unita con mano morbida. Il colore è solido grazie all’utilizzo di coloranti reattivi e il processo di sanforizzazione garantisce la stabilità dimensionale del tessuto.

Come scegliere il tessuto gabardine più adatto allo scopo che si intende realizzare? Entra nel mondo di Manifattura Foderami Cimmino e lasciati consigliare a proposito dei tessuti e dei materiali che rispondono meglio alle tue esigenze. Un team di esperti è pronto a guidarti attraverso le diverse caratteristiche che rendono unici i prodotti selezionati.

Che cosa è il tessuto cady? Caratteristiche e usi

Tra i tanti tessuti utilizzati per l’abbigliamento femminile spicca il cady, dal nome melodioso e dall’aspetto raffinato. Oggi Manifattura Foderami Cimmino ci guida alla scoperta del tessuto cady, particolarmente indicato per la realizzazione di magnifici abiti da sposa.

Il nome di questo tessuto deriva dalla città di Cadice in Spagna, posto da cui derivano le sue origini. Il cady è un tessuto double-face costituito da un doppio ordito ad alta densità di fili, mentre la trama si presenta in crespo pettinato a più capi. Da un lato appare rugoso e ruvido, dall’altro lucido e uniforme.

Il cady è da sempre utilizzato nell’ambito dell’abbigliamento, ma anticamente era usato soprattutto in ambito religioso per tuniche e paramenti che dovevano apparire come vestimenti sacri e di una certa importanza, ma trovava largo impiego anche per confezionare ampie palandrane con maniche lunghe, foderate di pelliccia, che erano indossate come mantelli delle persone più ricche, appartenenti ai ceti sociali della nobiltà e dell’alta borghesia.

cucire tessuto cady

Tipi di tessuto cady

Il tessuto cady è disponibile in diverse tipologie: si può trovare il cady tela o il cady raso, il cady lana o il cady seta, il cady cotone o il cady raion viscosa. Il cady in seta è il più pregiato ed è usato soprattutto per gli abiti da sera. È particolarmente amato per la sua caduta perfetta ed è presenta in vari pesi e sfumature cromatiche: nella variante bianca o avorio è usato per confezionare gli abiti da sposa, mentre nella versione nera rappresenta il punto di partenza per la creazione di tubini dalla linea scivolata. Nelle sue infinite tonalità è il tessuto prediletto per la realizzazione di abiti drappeggiati, con scolli a goccia e dai tagli particolari.

Tessuto cady: per cosa si usa?

Il cady figura tra i tessuti pregiati scelti per gli abiti da sposa, in particolare per i modelli dalla linea semplice ed essenziale, come quello indossato da Meghan Markle. La consorte del principe Harry ha optato per un vestito da sposa minimal caratterizzato dall’elegantissimo scollo a barchetta e le maniche a tre quarti realizzato in cady di seta a doppio legame: il tessuto “lucente opaco” è riuscito ad esaltare la tonalità di bianco puro tanto desiderata dalla protagonista delle nozze.

Il taglio in sbieco conferisce al tessuto cady per abito da sposa una particolare elasticità, creando un effetto aderente che è molto amato dalle spose che hanno scelto una cerimonia semplice, ma chic, e che non intendono rinunciare ad un tocco di sensualità nel giorno più importante della loro vita.

Il tessuto cady viene utilizzato anche per dare forma agli abiti da cerimonia, eleganti e raffinati, pensati per le diverse occasioni e gli eventi speciali a cui presenziare. A questo genere di abiti si chiede la massima vestibilità, un abbraccio di comfort ed estetica: i movimenti devono essere fluidi e i dettagli preziosi, per restituire l’immagine di pregio che ci si aspetta da un vestito scelto per una serata speciale.

cady abito da sposa

Realizzare abiti utilizzando il cady non è cosa semplice: si tratta di un tessuto consigliato per sarte esperte, perché è molto scivoloso e tende a spostarsi durante la cucitura, per la quale si utilizzano ago e filo sottili.

Bisogna fare molta attenzione alla lunghezza e alla tensione dei punti: se questi ultimi non sono regolati esattamente il tessuto tende ad arricciarsi e non rispettare la forma desiderata.

Trattandosi di un tessuto particolarmente delicato per il lavaggio è bene leggere attentamente l’etichetta che lo accompagna: è preferibile il lavaggio a secco o un programma specifico per capi delicati. Anche il momento della stiratura è da valutare, poiché il vapore tende ad arricciare questo tipo di tessuto.

Tessuto Crepe Cady Atena

All’interno del vasto assortimento di tessuti per abiti da cerimonia selezionati da Manifattura Foderami Cimmino spicca il tessuto Crepe Cady Atena, un materiale leggero ed elastico, declinato in numerose sfumature cromatiche di tendenza. Viene utilizzato per confezionare elementi di abbigliamento eleganti e interi vestiti da cerimonia da sfoggiare nelle occasioni in cui è richiesta la massima raffinatezza.

Il Cady Atena si inserisce all’interno della famiglia dei tessuti che prendono il nome generico di tessuti crêpe: si tratta di stoffe diverse nella composizione e nel peso, accomunate dall’aspetto increspato, granuloso e mosso.

Il tessuto crepe Zaira, ad esempio, è leggero, particolarmente indicato per la realizzazione di camicette e bluse, abiti e gonne, ampi pantaloni, abiti da sera da sposa e cerimonia. Il tessuto Scuba Crepe Stretch, invece, è un tessuto in poliestere elastan morbido e resistente, utilizzato nel campo dell’abbigliamento casual e sportivo.

Manifattura Foderami Cimmino è garanzia di alta qualità e varietà: i tessuti presenti all’interno del catalogo possono essere utilizzati nei più svariati campi, dall’arredamento all’abbigliamento, passando per packaging e hobby: scopri i migliori tessuti per abiti da cerimonia Cimmino, come la stoffa Cady, un materiale elegante e versatile, pronto per essere trasformato nel vestito più adatto per un grande giorno!

Rilancio del settore tessile e della moda: il Made In Italy è finalmente in ripresa

Dopo la crisi degli ultimi anni che ha visto anche un arresto del fatturato del settore tessile, quest’ultimo si prepara finalmente a ripartire e a recuperare terreno.
Il made in Italy non è più minacciato, nonostante i prezzi delle materie prime e l’aumento vertiginoso del costo dell’energia. Questi due fattori, infatti, stanno ridisegnando le priorità delle industrie manifatturiere, le quali devono far fronte ai rincari che incidono pesantemente all’interno della filiera.

Il futuro della filiera italiana del tessile e della moda è stato analizzato in occasione dell’assemblea annuale di SMI (Sistema Moda Italia – Federazione Tessile e Moda), con a capo il nuovo presidente Sergio Tamborini nominato lo scorso 29 settembre.
SMI ritiene che, attraverso una politica di investimenti da lanciare tempestivamente, sia possibile preservare e rilanciare la filiera. L’associazione ha così elaborato una strategia fondata su tre piani di intervento, con investimenti complessivi per circa 8 miliardi di euro: interventi di emergenza, interventi strategici di medio periodo, interventi strategici di lungo periodo.

Focus principale del programma di Tamborini è il tema sempre più attuale della sostenibilità, concepita in sinergia con i principi dell’economia circolare da applicare anche nel settore della moda. Di pari passo alla sostenibilità ambientale, cruciale per il rilancio del settore, c’è la necessità di implementare nuove tecnologie. Occorre che queste ultime siano accompagnate da competenze sempre più specifiche e all’avanguardia: in questo modo, si consuma di meno rispettando anche quelle che sono le esigenze della moda, la quale ha sempre bisogno di novità.
L’Europa e la Commissione europea, a tal proposito, hanno definito uno strumento, il Pef, che misura l’impatto ambientale delle imprese e quindi le indirizza verso nuove forme di circolarità sempre più evolute e meno impattanti sull’ambiente.

Manifattura Foderami Cimmino: etica del riciclo e tessuti ecosostenibili

Siccome la moda e il mondo dell’arredamento si stanno dirigendo sempre più verso una svolta di tipo ecosostenibile, anche Cimmino presenta il suo catalogo di tessuti biologici e riciclati, prodotti a partire dalla cellulosa degli alberi o dagli scarti di altre filiere produttive.

La moda basata sul minimo impatto e sul modello dell’economia circolare prevede il riutilizzo degli scarti, eliminando solo lo stretto necessario: è proprio dal riciclo di plastica e fibre di scarto che nascono alcuni dei tessuti Cimmino, ambasciatori del made in Italy nel mondo. I tessuti Cimmino eco-sostenibili sono indice di estrema qualità, essendo lavorati attentamente nei dettagli, e in più sono eco-friendy, poiché orientati al rispetto dell’ambiente, del lavoro e dei diritti degli animali.

Scopri subito quali sono i tessuti eco-sostenibili Cimmino, pronti a fare la differenza!

Tessuto Gobelin contemporary: tra storia e modernità

Il Gobelin Contemporary è un tipo di tessuto realizzato con un telaio Jacquard, con diverse navette per la trama e dai colori diversificati che, combinati fra loro, producono disegni complessi e articolati, con possibili effetti in rilievo.

Scopri il tessuto Gobelin Contemporary Manifattura Foderami Cimmino!

Questo tessuto minuziosamente studiato imita gli arazzi fabbricati a mano e il suo nome si ispira ad un’antica fabbrica francese: la Manifattura dei Gobelins, che nel XVII secolo era attiva a Parigi nella produzione di arazzi.

La struttura elaborata e dettagliata rende il materiale particolarmente estroso, dalla consistenza rigida, nonché resistente all’usura.
Solitamente, il tessuto Gobelin viene adoperato per l’abbigliamento pesante (soprattutto per i vestiti d’epoca o per le giacche) e per realizzare accessori vari, come le borse, passando per l’oggettistica da arredamento o per i prodotti per gli animali. Ma qual è la storia che si cela dietro questo tessuto? Scopriamola insieme!

Storia del tessuto Gobelin: dalla famiglia reale alle diverse tipologie

Già a partire dal XV secolo, la famiglia Gobelins, originaria di Reims, si era specializzata nella produzione di tintura rossa che veniva ricavata dalla cocciniglia. Nel 1662 Luigi XIV acquistò gli edifici della famiglia per avviarvi una produzione di oggetti e arredi di lusso da destinare alla nobiltà e alla famiglia reale francese, soprattutto arazzi. La produzione si interruppe con la Rivoluzione. I Borbone riaprirono i laboratori durante la Restaurazione per la realizzazione di tappeti, fondendola poi con un’altra manifattura.

Al tempo di Luigi XIV, il Gobelin era un tessuto irraggiungibile per la gente modesta, infatti costava tanto a seconda della qualità e della grandezza, da 50.000 a 200.000 franchi.

Come viene impiegato il tessuto Gobelin
Il filato che viene utilizzato per realizzare il tessuto Gobelin è in cotone, dalle diverse dimensioni, che può essere più sottile o più robusto. Caratterizzato da disegni come fiori, frutti, animali o paesaggi, il tessuto in questione ricorda un gusto tipicamente retrò, accentuato dai toni smorzati e dalle fantasie che si ripetono.

Il tessuto Gobelin, oltre ad essere impiegato nella realizzazione di vestiti, accessori e oggettistica, trova largo impiego nella tappezzeria, per coprire divani, poltrone e cuscini, o nella produzione di borse e valigie.

Tessuto Granny con frangia: la “mattonella crochet” di grande tendenza

Quando si parla di Granny Square, letteralmente “quadrato della nonna”, si intende la tipica mattonella realizzata all’uncinetto dalle nonne, in cotone o lana, per realizzare coperte, scialli e altri capi di abbigliamento. È una delle prime lavorazioni all’uncinetto che si apprendono perché semplice da realizzare e piuttosto versatile: si possono infatti creare anche borse, cuscini, vestiti e accessori in stile crochet.
La manifattura della frangia impreziosisce questo tessuto per poter confezionare tutti i prodotti che lo richiedono.

Si tratta di creazioni molto colorate e vistose, proprio perché le nonne le realizzavano utilizzando avanzi di filato, e adesso stanno ritornando anche di moda: in estate, grazie alle ampie e coloratissime borse da spiaggia realizzate con filato in cotone, e in inverno per sfoggiare morbidi maglioni e coperte per uno stile vintage. Più in generale, sono di tendenza tutte le creazioni realizzate all’uncinetto: dai top ai cappellini, dai vestitini agli orecchini in tessuto. Anche i vip, quest’anno, non hanno resistito alla moda del momento: personaggi come Chiara Ferragni e Cristina Parodi hanno sfoggiato sui social i loro capi all’uncinetto.

Scopri il nuovo tessuto Granny con frangia Manifattura Foderami Cimmino!

Tecnica e tradizione del tessuto Granny

Colorati, allegri e divertenti, i vestiti all’uncinetto sono semplici da abbinare perché basta aggiungere un capo basic: si può abbinare il top crochet con un jeans o un pantalone neutro, magari in inverno con un cardigan che richiama uno dei colori principali, oppure la gonna crochet con una t-shirt o top monocromatico. Ma quando è nata questa tecnica e come si è sviluppata nel tempo?

La tecnica dell’uncinetto veniva già utilizzata nel 1700 per la lavorazione di coperte, ma divenne famosa soprattutto negli anni ’70 quando veniva adoperata per creare capi di abbigliamento e accessori, perfettamente in linea con lo stile libero e colorato dei “figli dei fiori”. Esistono infiniti tipi di mattonelle Granny Square, da quelle più semplici a quelle più articolate: si parte dalla lavorazione a catenella per creare motivi e disegni ogni volta diversi.

Cotone Madapolam Butterfly: tessuto per coordinati biancheria da letto

Madapolam è il nome di un tessuto in cotone proveniente dall’India, precisamente dall’omonimo villaggio nei pressi di Narasapur, dove la Compagnia delle Indie Orientali possedeva una fabbrica che produceva questo tipo di tessuto. L’Inghilterra si specializzò in seguito nella sua produzione.
Il materiale è morbido e leggero, impiegato soprattutto per la realizzazione di coordinati per la biancheria da letto o per uso personale, ma anche per ricamare i fazzoletti di stoffa o come base per i tessuti stampati, solitamente utilizzato nei toni del bianco o pastello, come azzurro e rosa chiaro.

La tela in cotone veniva realizzata con filati fini e pregiati e poi imbiancata, utilizzando l’intreccio tipico del lino. La parità di trama e ordito rende il tessuto adatto ad assorbire liquidi come inchiostro e vernice.
Ora, i tessuti Madapolam si fabbricano ovunque, anche tinti e leggermente più pesanti: l’Italia, ad esempio, ne è una grande produttrice, soprattutto per quanto riguarda l’esportazione.

Scopri il nuovo tessuto Manifattura Foderami Cimmino, il cotone Madapolam Butterfly!

Perché scegliere il cotone per la biancheria da letto

La scelta migliore per quanto riguarda le lenzuola per il proprio letto ricade sulle fibre naturali, come il cotone, il lino e la canapa, poiché queste assorbono l’umidità in eccesso e la liberano a piccole dosi nell’atmosfera, aiutando a tenere il corpo asciutto, soprattutto nelle giornate più calde e afose.

Il cotone è ottenuto dalle capsule mature delle piante ed è composto per il 95% di cellulosa.
È leggero, morbido al tatto e in grado di assorbire per bene il sudore. Inoltre, non è irritante per la pelle ed è molto resistente ai lavaggi ad alte temperature, che aiutano ad eliminare i microrganismi responsabili delle infezioni cutanee e delle allergie. Le fibre sintetiche, al contrario, accumulano umidità e rendono il sonno meno confortevole.

Lo stesso discorso va applicato non solo alle lenzuola ma anche alle federe dei cuscini.
Per quanto riguarda le trame, un grande classico della biancheria per la camera da letto sono le lenzuola stampate a fiori o con fantasie delicate, per assicurare un’atmosfera romantica e rilassante.